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Condroprotezione in vivo e sinergia metabolica di glucosamina e condroitin solfato

Lippiello L. et al.; Clin Orthop Relat Res. 2000; (381): 229-240

I supplementi con glucosamina cloridrato, condroitin solfato a basso peso molecolare e ascorbato di manganese sono stati testati separatamente e in combinazione per valutare la loro capacità di ritardare la progressione della degenerazione cartilaginea in un modello di osteoartrosi da instabilità.(1)
Per misurare il grado e l’estensione del coinvolgimento tissutale delle lesioni è stata effettuata una valutazione istologica computerizzata quantitativa di sezioni colorate con safranina O dei condili femorali mediali.
Le lesioni gravi (grado Mankin superiore a 7) sono risultate assenti in tutti gli animali che hanno ricevuto l’integratore alimentare composto da glucosamina, condroitin solfato e manganese ascorbato. Negli animali trattati, il coinvolgimento lineare totale (mm di superficie lesionata) e il grado totale (grado medio X il numero di lesioni per animale) sono diminuiti significativamente rispetto ai controlli (59% e 74% rispettivamente). Gli animali trattati solo con glucosamina, condroitin solfato o ascorbato di manganese hanno dimostrato un minor coinvolgimento tissutale moderato e severo rispetto ai controlli, ma non come osservato nel gruppo trattato con la combinazione. In vitro, la combinazione di glucosamina cloridrato e condroitin solfato ha agito sinergicamente nel stimolare la sintesi di glicosaminoglicani (96,6%).
Condroitin solfato e ascorbato di manganese, ma non glucosamina, sono efficaci nell’inibire l’attività degli enzimi degradativi. Questi dati suggeriscono l’attività atta a modificare la storia naturale della malattia (la capacità di ritardare la progressione della degenerazione cartilaginea) del composto contenente glucosamina, condroitin solfato e manganese ascorbato è maggiore rispetto a qualsiasi componente da solo.
(1) Resezione chirurgica del LCA e LCP e del menisco mediale

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